Sicurezza a Lodi, la prefettura: le zone sensibili “sotto la lente”

Un quadro «nel complesso stabile», «grazie all’intervento tempestivo delle forze di polizia e al costante controllo del territorio». Pur con «alcuni isolati episodi verificatisi recentemente, alcuni dei quali già risolti con l’individuazione dei presunti autori e altri oggetto di indagini ancora in corso». È il ritratto della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città capoluogo, come emerso ieri, nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza Pubblica, presieduta dal nuovo prefetto di Lodi Davide Garra.

Al tavolo di lavoro - incentrato proprio sull’analisi della situazione del capoluogo - il questore Pio Russo, il comandante provinciale dei Carabinieri Alberto Cicognani, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Piergiorgio Samaja, il sindaco di Lodi Andrea Furegato, il presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, l’assessore a Polizia Locale e Sicurezza del Comune di Lodi Manuela Minojetti, il comandante della Polizia Locale Elena Destefani, il vice comandante del compartimento Polizia Ferroviaria di Milano Nunzio Trabace, il vice responsabile Lombardia FS Security Giuseppe Petullà.

Un momento di confronto operativo tra le istituzioni coinvolte, per monitorare l’andamento dei fenomeni di interesse, ma anche valutare l’efficacia delle strategie adottate e l’implementazione di nuove iniziative per garantire condizioni di sicurezza e vivibilità.

Al vaglio del tavolo operativo, come spiega la Prefettura di Lodi in una nota, «anche le zone della città ritenute più sensibili e suscettibili di ingenerare un percepito senso di insicurezza»; ambiti su cui le forze di polizia «assicurano un costante e puntuale presidio del territorio calibrato in funzione delle esigenze concrete ed emergenti di controllo». Nell’ottica della prevenzione, è stata evidenziata anche l’importanza di iniziative di valorizzazione del contesto urbano e della promozione di controlli anche di tipo amministrativo utili a scoraggiare comportamenti illegittimi.

E in quest’ottica il Comune di Lodi ha assicurato l’impegno di collaborazione istituzionale per l’obiettivo condiviso del mantenimento della sicurezza. Attenzione è stata rivolta anche il tema delle stazioni ferroviarie. E per il territorio provinciale, dall’analisi condotta dal rappresentante del Compartimento di Polizia Ferroviaria, è emersa una situazione senza elementi di particolare criticità. Il prefetto Garra, oltre al ringraziamento ai presenti, ha anche evidenziato che «una risposta tra tutti gli attori istituzionali coinvolti è la chiave di volta per assicurare condizioni di sicurezza e serenità per residenti che rappresenta il comune obiettivo e impegno da perseguire con continuità e determinazione».