Si spegne a 97 anni il “papà” dei panettieri di Lodi: addio a Domenico Cornegliani

CORSO ROMA Fatale un ictus: ha lavorato fino ad oltre 80 anni, in tanti rimpiangevano le sue mitiche fruste

Una vita a sfornare focaccia dolce, ma anche le mitiche fruste, i bastardini, il pane di meliga, quello con le olive e le noci. Domenico Cornegliani se n’è andato ieri pomeriggio: avrebbe compiuto 98 anni a marzo. «Ha sacrificato una vita per dare da mangiare ai lodigiani e non solo - annota la sorella Maria -. Lui e il fratello Gianni lavoravano già con i genitori nel forno di Brembio. Poi, dal ’55 al 2013 abbiamo aperto il panificio in corso Roma, a Lodi. Domenico aveva un carattere docile, buono, era amante della lirica. Persino adesso che era in ospedale e non riusciva a parlare, cercava di cantare le opere. Un giorno gli ho detto: “Hai la mano fredda” e lui si è messo a intonare la “gelida manina”. Le conosceva tutte a memoria. Sapeva tutto, era la nostra enciclopedia, anche per quanto riguarda la storia di famiglia. Mentre facevano il pane mio papà gli raccontava della guerra del 15-18 che aveva vissuto e lui ci riferiva i racconti».

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