
Serviranno 500 giorni per fare la nuova campata del ponte Bonaparte
LODI I lavori da oltre 3 milioni al via questa estate
Oltre 3 milioni di euro e 500 giorni di lavori, al via nel corso della prossima estate. Per aprire una nuova campata allo storico ponte cittadino, ma anche per opere di riqualificazione naturalistica e ambientale. È Aipo - Agenzia interregionale per il fiume Po a rispondere alle richieste de Il Cittadino per svelare dettagli in più della maxi opera destinata a cambiare una parte del ponte napoleonico, ma anche un angolo di città, con contraccolpi non da poco sulla viabilità, con la prolungata chiusura del ponte. Al momento una data “x” per la partenza dei lavori non c’è. «Si ipotizza l’inizio dei lavori nel corso dell’estate, ma verranno fornite indicazioni più precise - come si spiega da Aipo - : sono in corso valutazioni sul tema dell’inizio dei lavori, in particolarmente, doverosamente, con il Comune di Lodi, con il quale c’è un positivo spirito di collaborazione». Lavori che dureranno complessivamente 500 giorni, in parte caratterizzati appunto dallo stop al traffico dei veicoli sull’arteria di collegamento tra centro e Oltreadda interna alla città. Anche la durata dello stop alle auto sul ponte al momento non è definita. «È un tema su cui sono in corso approfondimenti, ma potrebbero essere necessari alcuni mesi - spiega ancora l’Agenzia - : al fine di ridurre i disagi per il traffico veicolare, si sta studiando la possibilità, per un certo lasso di tempo rispetto a quello che sarebbe previsto per la chiusura, di un transito a senso unico alternato». L’opera è ingente, per impatto, ma anche per mole delle risorse coinvolte. Nel dettaglio, la spesa complessiva prevista è pari a 3 milioni 39mila euro, a cui si aggiungono 941mila euro di somme a disposizione per indennità di esproprio e servitù, opere complementari ulteriori, indagini geologiche, geognostiche e di laboratorio, oneri per sorveglianza archeologica agli scavi e per opere di compensazione o mitigazione, ma anche altre voci tecniche e amministrative. L’obiettivo del cantiere è incrementare il deflusso idraulico al di sotto del ponte storico e per farlo si prevede di fatto la realizzazione di una campata aggiuntiva sul lato sinistro. Sarà costituita da uno scatolare in calcestruzzo armato largo circa 8 metri, realizzato oltre l’attuale spalla del ponte, come già fatto in passato in destra idraulica, dando continuità al lungofiume tra le zone di monte e di valle.
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