San Colombano, calcio: «C’è chi opera per la società e chi guarda altri interessi»

Dopo le critiche, Tino Cornaggia invia una lettera alle famiglie. Il nodo della gestione del “Riccardi”

«Il Sancolombano Calcio c’è ed è presente». È il senso della lettera che il presidente Tino Cornaggia ha rivolto alle famiglie dei tanti bambini e ragazzi del settore di base e giovanile in un momento di passaggio importante nella storia del Bano. È anche una risposta indiretta alla polemica uscita dalla società del responsabile del settore di base Giancarlo Ulturale che con una lettera alle famiglie aveva accusato lo storico presidente di arroganza. Dietro lo scontro si cela una lotta per la possibile gestione degli impianti sportivi del Riccardi, di cui si attende il bando da parte del Comune. È lo stesso Tino Cornaggia a spiegare: «Ulturale era un collaboratore come altri, è già stato sostituito e la programmazione della società va avanti – dice Tino Cornaggia -. C’è chi lavora per la società Sancolombano Calcio e chi guarda ad altri interessi. Per me parla la mia storia personale, e indipendentemente dal giudizio sulla mia persona, ho sempre lavorato per il bene del Sancolombano Calcio».

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