
Saluti romani «non pericolosi»
per i giudici di Lodi, per i pm sono «riti fascisti»
GIUSTIZIA Finora tre assoluzioni nei processi ma la Procura ha già depositato un primo ricorso in appello

Per il tribunale di Lodi c’è “insussistenza del pericolo concreto di ricostituzione del partito fascista” ma il comportamento, pur non costituendo un fatto - reato, è stato “profondamente incostituzionale”: con questa motivazione tre settimane fa erano stati assolti con formula piena cinque uomini dai 40 ai 61 anni di età imputati di aver violato la “Legge Scelba” del 1952 per aver fatto il saluto romano davanti alla tomba di Sergio Ramelli il 30 aprile del 2022.
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