Pochi infermieri e pazienti in coda al punto prelievi, in ospedale a Lodi disagi e proteste
Cgil e Uil preoccupati, gli operatori sono passati da 6 a 3: «A Lodi due giorni di disagi a causa di assenze improvvise»
Manca il personale al punto prelievi di Lodi per due giorni, gli operatori passano da 6 a 3, si allungano le attese. I sindacati sono sul piede di guerra e preoccupati anche per il servizio di Codogno. «È un peccato questa assenza di personale. I Cup dell’Asst di Lodi funzionano bene, gli operatori sono bravi - commenta dalla segreteria della Camera del lavoro Francesca Di Bella -. In provincia sono sorti molteplici servizi privati, il rischio è che poi i pazienti fuggano altrove». La carenza di personale infermieristico, che riguarda tutto lo Stivale, mette in crisi anche le attività in provincia di Lodi. Secondo i conti fatti dall’Asst, un paio di mesi fa, negli ospedali lodigiani, mancano 150 infermieri. L’Asst ha fatto un concorso due settimane fa. Si sono iscritti in 51, si sono presentati in 31 e hanno passato il test in 29. Adesso dovranno essere chiamati, ma non è detto che tutti e 29 accetteranno l’incarico. L’Asst, infatti, ha già messo in cantiere un secondo concorso.
«Per quanto riguarda il punto prelievi di Codogno - commenta la rappresentante della Uil Rosaria Messina - gli infermieri sono passati da 6 a 3. A Codogno fanno circa 130 prelievi al giorno, oltre a quelli in arrivo dal distretto. Tre giorni a settimana, gli infermieri dei prelievi vanno anche a dare supporto all’ambulatorio di cardiologia, creando disservizio ai pazienti in coda. Gli infermieri tra l’altro sono molto bravi. Sono andata personalmente a fare il prelievo, è arrivato anche un paziente dalla casa di comunità a dare supporto. L’ho già fatto presente al direttore amministrativo dell’Asst che è molto sensibile e attento. Il direttore generale viene quasi sempre alle riunioni sindacali, non era mai successo. È importante per noi avere degli interlocutori e delle persone che rispondano alle richieste. Sono molto soddisfatta di questa amministrazione. Per quanto riguarda i prelievi però sono preoccupata. Ne parlerò nel prossimo incontro sindacale». Il personale è contato e quando ci sono delle assenze si verificano dei disagi. È il commento del direttore generale dell’Asst Guido Grignaffini: «Non mi hanno segnalato disagi a Codogno - afferma -, a Lodi invece sì. Ci sono state delle uscite impreviste. Nella giornata di giovedì e venerdì, gli operatori da 6 sono passati a 3 e ci sono stati dei disagi. È già in corso però la sistemazione del servizio. Il contingente viaggia proprio sul “filo” e quando si verificano delle situazioni improvvise ci sono dei disagi. In Asst, case di comunità comprese, mancano 150 infermieri. Il concorso che si è appena chiuso conta in graduatoria 29 infermieri. Ne sta uscendo un altro». «La situazione della carenza del personale - annota Di Bella - ci preoccupa molto. Non vorrei che poi le persone si rivolgessero altrove».n
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