Per il Comune di Lodi la sosta è un affare da 49 milioni di euro

MAXI BANDO Piano di gestione decennale delle strisce blu e costruzione di un autosilo in via Massena. Gli automobilisti pagheranno sempre di più. Chi vincerà l’appalto?

Introiti per oltre 49 milioni di euro previsti nei 10 anni di concessione, di cui 36,6 milioni destinati al Comune di Lodi. E ancora 1,2 milioni di euro di investimento in interventi di migliorie del sistema, come da richieste dell’amministrazione a guida Pd di Andrea Furegato, e 2,7 milioni di euro di investimento per un parcheggio sopraelevato in via Massena, area di sosta perennemente in affanno, a due passi dall’ospedale di Lodi. Sono i dati – in pillole – del nuovo progetto per la gestione della sosta della città di Lodi. Martedì in aula la relazione illustrativa che è la fase uno del piano per andare verso un’operazione di concessione in project financing che scriverà il futuro sul capitolo sosta. Come chiarito dall’assessore alla Mobilità del Comune di Lodi Stefano Caserini, alla base del progetto c’è il nuovo piano particolareggiato della sosta, già approvato in consiglio comunale, con l’aumento delle strisce blu a pagamento in città, dalle 2.241 attuali alle 2.802 che rientrano nel nuovo piano. E «accanto ai servizi standard di gestione della sosta - ha aggiunto Caserini - ci sono anche diverse novità che portiamo come innovazioni in questo piano». Si va da un nuovo sistema informativo in app all’introduzione del servizio di bike sharing, ai varchi in uscita dalla Ztl fino al nuovo piano sopra-elevato del parcheggio di via Massena. L’iter è ancora lungo, perché a questo primo passaggio in aula, seguirà l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse per andare a caccia di un operatore proponente ritenuto idoneo e a cui chiedere la proposta di fattibilità e solo dopo arriverà l’indizione della gara, con la stima di arrivare a chiudere l’iter entro fine anno per avviare il servizio nel 2026. Il passaggio in aula è stato l’occasione per le opposizioni di ribadire le criticità sul fronte del nuovo piano con l’incremento delle strisce blu in città, ma anche l’eliminazione della pausa pranzo e delle settimane di gratuità in agosto. «Andate a scaricare a terra quanto già approvato con lo scellerato piano della sosta di qualche mese fa – ha detto Eleonora Ferri, capogruppo Lega – , che definisco scellerato perché andrà a scoraggiare chi vuole arrivare a Lodi città e a risentirne saranno i commercianti, ma anche tutti quelli che rinunceranno a una passeggiata in centro». Critiche in arrivo anche da Giusy Molinari, capogruppo del Misto, che ha ribadito le contrarietà già espresse al piano della sosta per una serie di ragioni, a partire «dal numero considerevole di nuove vie che diventano a pagamento e io sono convinta che la percezione di questo cambiamento non ci sia ancora in città. Già attuato invece l’incremento del 40 per cento delle tariffe, che non è cosa da poco».

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