Moto della polizia locale, esplode la bagarre

LODI Per la Lega sono «usate poco», l’amministrazione replica: «Interpretazione fuorviante dei dati»

Lodi

Nel mirino ci sono i numeri dei servizi su due ruote. Ovvero «una sola uscita in moto nel 2022 dall’insediamento in giugno della giunta Furegato», «una ventina di servizi nel 2023», «due soli nel 2024, uno in moto e uno in bicicletta», mentre «nel 2025 si chiuderà l’anno con 20-25 uscite». E dunque «non è accettabile che mezzi acquistati con fondi pubblici per la sicurezza dei cittadini restino inutilizzati o impiegati solo sporadicamente, mentre l’amministrazione continua a chiedere nuove risorse». In poche parole, «uno spreco di denaro e persone per un servizio ai minimi termini». È polemica, a Lodi, sulle moto in dotazione al comando di polizia locale. O meglio sul loro uso, troppo ridotto secondo la Lega, tramite la capogruppo Eleonora Ferri, che ha presentato una richiesta di accesso agli atti. Il parco mezzi, continua Ferri, comprende «cinque motociclette - due Suzuki V-Storm rimesse in strada nel 2018, due moto elettriche acquistate con fondi regionali nel 2024 e uno scooter civetta del 2020, pensato per i controlli in borghese, oltre a due mountain bike introdotte nel 2019 per rafforzare i pattugliamenti in centro. Strumenti - prosegue Ferri - presentati come un investimento sulla sicurezza urbana, ma che oggi risultano scarsamente utilizzati. Lo scooter civetta, in particolare, risulta di fatto abbandonato da anni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA