Morto in Vespa sulla provinciale 26: «Non è stato omicidio stradale»

MAURO TRESOLDI Verso l’archiviazione la pesante accusa al 64enne sul furgone: «La moto ha invaso la corsia»

La morte di Mauro Tresoldi non è stata dovuta a un omicidio stradale: all’esito della perizia cinematica e dell’incidente probatorio disposti dalla Procura di Lodi per lo schianto delle 6 del mattino del 15 novembre dello scorso anno sul rettilineo della strada provinciale 26 tra San Martino e Cavenago d’Adda, all’altezza della discarica di Soltarico, la Procura di Lodi risulta aver chiesto l’archiviazione di questa accusa a carico del 64enne di Lodi che era alla guida del furgone contro il quale il 56enne, cancelliere del tribunale e proveniente da Turano, si era schiantato frontalmente, con la sua Vespa d’epoca. Avviso di fine indagini, per il 64enne, per la sola ipotesi di “guida sotto l'effetto di stuperafenti” perché erano state trovate tracce di cocaina nel sangue, nelle analisi eseguite dopo l’incidente.

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