
L’umidità si prende il tempio dell’Incoronata
Il Comune di Lodi non ha previsto a bilancio alcun finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria
Il gioiello del tempio civico dell’Incoronata sotto attacco. E ci pensano gli agenti atmosferici, pioggia intensa e umidità conseguente, a minare bellezza e storia di un luogo unico, principale monumento artistico della città di Lodi, capolavoro del Rinascimento lombardo ed edificato come tempio civico, espressione della pietà popolare, sul luogo di un lupanare.
Le vistose macchie di umidità sono ben visibili dall’esterno dell’edificio storico, costruito a partire dal 1488 da Giovanni Battagio, allievo del Bramante, e di sicuro non passano inosservate ai cittadini lodigiani che si interrogano sul futuro dello storico immobile. Le infiltrazioni in effetti sono da sempre una delle criticità per il gioiello in centro città, che si staglia tra le edificazioni dell’omonima via Incoronata ed è caratterizzato da splendide pareti integralmente affrescate.
Nella visita in città del marzo 2023 dell’allora sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi le attenzioni si erano concentrate proprio sull’Incoronata, con l’obiettivo di arrivare alla messa in sicurezza del patrimonio artistico.
Ad oggi, nel bilancio comunale, non sono previsti lavori finanziati sull’Incoronata. «A fine 2023, in accordo con la Soprintendenza competente sono stati richieste dalla stessa Soprintendenza al Ministero le risorse per procedere ad un primo lotto di lavori per il completamento degli interventi sulle coperture, compresa l’ala del custode che è quella che versa nelle condizioni peggiori, e per l’esecuzione di una verifica sulle parti sulle quali si è già intervenuti, prevedendo il restauro dell’involucro esterno e dei serramenti esterni, al fine di proteggere la struttura dai danni dovuti alle infiltrazioni e all’umidità - spiega l’assessore ai lavori pubblici e patrimonio, Gianluca Scotti - : il finanziamento, qualora erogato dal Ministero, andrà direttamente alla Soprintendenza, che sarà il soggetto attuatore dell’intervento».
Intanto, l’amministrazione di Lodi, in accordo con la Soprintendenza, si è mobilitato e ha stanziato le risorse per l’affidamento del progetto esecutivo dell’intervento, con un impegno finanziario di 102mila euro. «È attualmente in corso - chiude l’assessore comunale Scotti - la procedura di affidamento dell’incarico di progettazione, direttamente esecutiva, a progettisti esterni, qualificati e con specifica esperienza maturata in restauro di monumenti sottoposti a tutela come lo è il nostro tempio civico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA