LODI Una quercia a Villa Braila in memoria di Guido Ciardi

La piantumazione sabato per il 28enne campione di canottaggio morto nel febbraio scorso

Un simbolo di amore e di amicizia, in un luogo che è stato quello dei giochi e dei sorrisi nell’infanzia di Guido e della sorella Maria Rosaria. Perché l’amore vince, sempre. C’è una nuova maestosa quercia rossa, nel parco monumentale di Villa Braila. E porta il nome di Guido Maria Ciardi, campione di canottaggio, papà di una bimba di due anni, deceduto a soli 28 anni nel febbraio scorso in modo improvviso. Sabato mattina, in una festa voluta dagli amici e la famiglia, la messa a dimora con una targa in cui si legge che «dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore». Accanto a un gigantografia del campione con il sorriso, i tavoli apparecchiati per un rinfresco, voluto come momento di condivisione dei ricordi per il giovane lodigiano che se n’è andato troppo presto. «È doveroso ringraziare tutti voi, perché è grazie a voi che c’è tutto questo - ha detto il papà Gianluca, accanto alla mamma Mariella e alla sorella, agli amici - : un grazie particolare va a Massimo e a Matteo, che hanno reso operativamente possibile questo omaggio, ad Alberto Agosti che ci ha permesso di avere tutte le autorizzazioni necessarie del Comune. Questo è il parco dove hanno mosso i primi passi Guido e Maria Rosaria e da oggi per tutti noi sarà un luogo ancora più speciale». Grazie al ricordo di Guido e del suo sorriso.

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