Lodi, in ufficio con 33 gradi: l’aria condizionata del tribunale funziona a metà

Impianto vecchio: ricambi in arrivo solo a settembre. Pronto un piano da mezzo milione per rifare tutto

In un ufficio del piano terra un termometro ieri 12 luglio alle 13.30 segnava 33 gradi. Nel palazzo di giustizia di Lodi si moltiplicano le lamentele per il caldo, che già in alcuni pomeriggi delle settimane scorse si faceva sentire e a detta di qualcuno era già insopportabile. L’impianto di climatizzazione è in servizio dai primi anni ’90, come tutto il palazzo di viale Milano, e quest’estate, dopo una partenza senza particolari problemi, ha cominciato a funzionare a mezzo servizio. Il personale responsabile del settore tecnico, d’intesa con il presidente Angelo Gin Tibaldi, si è attivato con una doppia linea di intervento. La prima, effettuare una riparazione. Ma i ricambi non sono di facile reperibilità, proprio perché l’impianto è datato, e la prospettiva è di un funzionamento delle unità refrigeranti a pieno regime solamente per l’inizio di settembre. La seconda, con il coinvolgimento del Provveditorato per le opere pubbliche, prevede il rifacimento completo della climatizzazione estiva, con un investimento di alcune centinaia di migliaia di euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA