LODI Spreco di cibo, sulle porzioni
dimezzate è già polemica: «Ridurre il costo del buono pasto per le famiglie»

La presa di posizione dell’ex assessore all’Istruzione Giusy Molinari, oggi all’opposizione

«La lotta allo spreco di cibo non può partire dal metterne meno nel piatto dei bambini». La sperimentazione del progetto “mezza porzione” messo a punto da Comune di Lodi e ditta Pellegrini, gestore del servizio di refezione scolastica in città, fa discutere la politica. È la consigliera d’opposizione Giusy Molinari (Gruppo Misto), nel mandato Casanova assessore all’Istruzione, a prendere posizione sull’iniziativa che punta a coinvolgere, a breve, le classi quinte delle scuole Arcobaleno e Cabrini - quelle con centro cottura e quindi dotate di abbattitore per farsi carico del cibo non servito da destinare a fini sociali - e prevede che ai bimbi sia destinata inizialmente solo mezza porzione, per poi lasciare alla loro iniziativa la possibilità di chiedere anche l’altra mezza porzione, solo se gradita insomma.

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