LODI Sosta selvaggia, rifiuti e buche: il grido di dolore in città bassa

Un’anziana sconsolata: «Molti lodigiani se ne sono andati da qui, restano sporcizia, poche regole e strade da sistemare»

Una delle polaroid più frequenti, capace di suscitare rilevi costanti, è caratterizzata dalle auto in sosta davanti a un gioiello come la chiesa di Santa Maria Maddalena, peraltro appena restaurata. Una, ieri, era proprio nei pressi del portone di ingresso, inquinando la visuale prospettica sin dall’imbocco della via svoltando da via Lodino. E un’altra era posizionata in curva, di fronte, lì dove non dovrebbe essere. I rilievi però sono diversi: si va dalla condizione degli asfalti - con diversi punti a rischio inciampi su via Maddalena, ma non solo - agli scorci caratterizzati da azioni di spregio del patrimonio, dai rifiuti abbandonati (due sacchi ieri a poca distanza l’uno dall’altro in via Isella), alle scritte sui muri di immobili privati, dai soliti armati da bombolette spray.

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