LODI Scagliano un tombino nella vetrina per razziare il salone di bellezza

A segno il colpo in via Baroni, fallisce un assalto analogo in via Solferino

Tombini usati come arieti per entrare in negozi da parrucchiere e razziare non solo soldi ma anche attrezzature per migliaia di euro. Se però in via Solferino i malviventi non sono riusciti a portare a termine il colpo, in via Baroni invece il blitz tra domenica e lunedì ha dato i frutti sperati. Si è precipitata alle 6.15 nel suo negozio all’angolo con via San Bassiano trovandolo messo a soqquadro Morena Biffi, la titolare di Studio Beauty Morena razziato dai soliti ignoti alcune ore prima: ad accorgersi di quanto accaduto le dipendenti del vicino bar Giorgina che lunedì, al momento dell’apertura del locale, hanno notato la presenza di alcuni vetri a terra davanti al negozio di Biffi. «Mi hanno subito chiamato – racconta la titolare dello Studio Beauty -. Quando sono arrivata c’era già la polizia e con loro sono entrata per capire cosa fosse accaduto». Oltre al danno alla porta a vetri, sfondata nella parte bassa dal tombino di ghisa strappato dall’asfalto, nessun danneggiamento agli arredi rinnovati. «Fortunatamente non hanno toccato le nuove poltrone e quanto avevamo appena messo» spiega Biffi, che però deve fare i conti con altri importanti ammanchi. «Sono andati diretti verso la zona delle casse – spiega -. Hanno rubato circa 200 euro che c’erano all’interno e poi si sono concentrati sulle attrezzature». Tra queste, la forbice personale di Morena, dal costo superiore ai 2 mila euro ma difficilmente vendibile vista la “firma” della donna sull’attrezzo da lavoro, piastre, macchinette sempre utilizzate per il taglio di capelli e vari kit. «Non hanno toccato i nuovi phone – conclude Biffi tirando per quanto possibile un sospiro di sollievo -. Hanno preso tutto quello che hanno trovato e poi sono fuggiti». Difficile risalire al momento in cui è avvenuto il furto, visto che tra i residenti nessuno sembra aver sentito nulla, con solo le telecamere presenti nelle vicinanze che potrebbero dare qualche indizio in più agli agenti di polizia incaricati delle indagini. Nella stessa notte anche in via Solferino i ladri hanno tentato una spaccata: lì però, stando a quanto appreso, il lancio del tombino non ha infranto i vetri rinforzati del negozio che hanno resistito all’urto facendo saltare il piano dei malviventi che, ogni probabilità, hanno agito su commissione, con i proventi del furto piazzati poi sul mercato nero.

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