LODI Saluto romano sulla tomba di Ramelli, in cinque andranno a processo

Alcuni sono esponenti di Casa Pound, rischiano una condanna fino a tre anni e il divieto di votare

Il saluto romano con il braccio destro teso in avanti costa il processo a cinque uomini, E.S. 66 anni, R.F., 25, G.G. 39, F.S., 60 e B.M., 40 anni, residenti tra il Pavese, il Cremonese, il Lodigiano e il Bresciano, che erano tra le persone che il 30 aprile del 2022 si erano ritrovate al cimitero maggiore di Lodi per commemorare Sergio Ramelli, lo studente 18enne di origini lodigiane che morì il 29 aprile 1975 dopo essere stato aggredito in strada a Milano con chiavi inglesi da 36 millimetri, il 13 aprile precedente. Le indagini portarono a ritenere responsabili dell’omicidio persone vicine alla formazione di estrema sinistra Avanguardia Operaia. Ramelli era nel mirino perché fiduciario del Fronte della gioventù e autore di un tema in cui condannava i delitti delle Brigate Rosse.

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