
(Foto di Borella)
Vent’anni fa era un gioiello, poi il degrado a causa dei continui tagli di risorse da Roma
Lodi
Sono partiti i lavori preliminari per la sistemazione e riqualificazione del caratteristico giardino all’italiana della sede della Provincia di Lodi tra San Domenico e San Cristoforo, che da anni versa in condizioni molto precarie perché, a causa di mancanza di fondi, non sono stati effettuati i necessari interventi di manutenzione ordinaria per mantenere in ordine la forma progettuale e le essenze. Il progetto vale 40mila euro ed è affidato all’impresa di manutenzione del verde che ha vinto l’appalto per la Provincia di Lodi, la Zanotti di Galgagnano.
Il giardino era stato progettato oltre 20 anni fa con suddivisioni geometriche ben scandite, in particolare con 12 aiuole quadrate sul lato verso San Cristoforo, delimitate da arbusti, alberi da frutto e percorsi di ghiaia bianca. Oggi le delimitazioni esterne delle aiuole sono praticamente inesistenti, con arbusti sofferenti e piante da frutto cresciute in modo disordinato. Il progetto attuale vuole andare al recupero della struttura, restituendo valore al giardino anche nell’ottica della valorizzazione del patrimonio artistico per la collettività, andando però a sostituire le essenze arboree per agevolare e semplificare le necessarie fasi manutentive successive. Le specie arboree destinate al giardino sono state scelte per creare un effetto visivo gradevole e un riscontro di profumi, con l’inserimento di tappezzanti più rustiche e arbusti che fioriscono durante tutto l’anno in modo più compatto.
Il chiostro di San Domenico negli anni ha sofferto particolarmente l’incuria dovuta alla carenza di risorse. Con la riforma delle Province, poi bloccata dal No al referendum di dicembre 2016, si erano progressivamente tolte risorse all’ente (ancora oggi non ripristinate completamente) e solo nel 2017 si era riuscito ad attuare, non senza lungaggini, un intervento di manutenzione leggera all’edificio di San Domenico, che in quegli anni soffriva di guasti agli ascensori, ai servizi elettrici, agli impianti. Piano piano nel corso degli ultimi anni si è invertita la rotta, a partire dalla manutenzione ordinaria, e ora la sistemazione del Giardino dei Semplici rientra in una strategia di valorizzazione del patrimonio e della sede della Provincia.
Le iniziative con le domeniche aperte andate in scena nelle ultime settimane hanno certificato un rinnovato interesse della cittadinanza alla fruizione degli spazi di San Cristoforo e di San Domenico, e in questo senso va la strategia dell’ente per ristrutturare e riqualificare gli ambienti. In estate un intervento da 60mila euro ha permesso il restyling delle murature e delle volte, e il restauro della scalinata nobile, e per il futuro si pensa a un intervento di riqualificazione dell’illuminazione artistica del complesso. Sempre più bello, sempre più aperto ai cittadini.
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