LODI Pirata travolge le amiche di suo figlio: mamma riesce a fotografare l’auto in fuga

“Colpo di scena” nell’udienza a carico di un 44enne sotto accusa per l’incidente avvenuto alla fine di agosto del 2020 a Torretta

Anche una “mamma detective” ha contribuito a risolvere il caso dell’auto pirata che la sera del 31 agosto 2020 aveva travolto due ragazze di 15 e 16 anni che erano appena scese dalla vettura del fratello di uno di loro, parcheggiata davanti a un bar di via Vigna Alta nel quartiere di Torretta a Lodi. Le giovani erano state “miracolate”: una Volkswagen nera aveva impattato contro le portiere aperte del lato sinistro dell’auto in sosta e una delle vittime era stata anche sbalzata in avanti di qualche metro. Il conducente dell’auto ferma era riuscito a memorizzare le lettere iniziali della targa e il colore dell’auto, nera, che aveva proseguito la sua corsa verso San Grato, passando, si ritiene, per la strada secondaria dietro il cimitero Maggiore; il giovane nel processo si è anche ricordato che il “pirata” era un uomo che cantava fuori dal finestrino mentre guidava. Subito dopo l’impatto l’automobilista in sosta aveva avvertito la propria madre, che abita a San Grato e che era subito scesa in strada allarmata per prendere a sua volta la macchina e raggiungere il figlio. In quel frangente, proprio sotto casa, si era fermata allo stop di via Cavalieri di Vittorio Veneto con viale Milano una Volkswagen Polo nera con dei graffi sulla fiancata e la donna, d’istinto, l’aveva fotografata col telefonino. Il conducente, ha ricordato la donna nel processo, si era bloccato e aveva bofonchiato “eh, mi fa anche la foto…”, e poi era ripartito.

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