LODI Monopattini, appello della Fiab dopo l’ennesimo incidente

«Sono ecologici, ma servono comportamenti responsabili»

Dopo l’ennesimo incidente a bordo di un monopattino avvenuto a Lodi martedì tra le vie Cavour e Volturno, la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) lancia un messaggio sulla sicurezza stradale. Un ragazzo di vent’anni è finito a terra dopo l’urto con una Citroen C3 condotta da un 50enne residente nel capoluogo. «Non sono state rese note le dinamiche dell’incidente - anticipa il presidente di Fiab Lodi Ciclodi Giuseppe Mancini - per cui la posizione dell’associazione si schiera, prima di tutto, a favore della sicurezza della viabilità che passa attraverso comportamenti responsabili di chi circola sulle strade. Il monopattino rientra nella categoria della micro mobilità elettrica e rappresenta un mezzo di trasporto a tutti gli effetti per cui è stato regolamentato dal codice della strada - prosegue il presidente Mancini - e occorre che chi ne faccia uso, si attenga alle disposizioni previste per legge a favore della sua incolumità e quella degli altri utenti della strada». Con l’introduzione di normative specifiche che regolamentano anche l’illuminazione dei monopattini, il boom di questo mezzo di trasporto ha segnato un cambio di passo con l’introduzione di modifiche che dovrebbero entrare in vigore entro il 2024, spiega il presidente, come le frecce per segnalare il cambio di direzione. Ma sono tanti gli “accorgimenti” a cui ci si dovrebbe attenere sul monopattino, “nudi in mezzo traffico”: «Dall’uso del casco di protezione fino al giubbino catarifrangente nelle ore serali: come Fiab, promuoviamo la mobilità attiva che incentiva in particolare l’uso della bicicletta ma non demonizziamo il monopattino perché, se usato correttamente, rappresenta una valida alternativa all’automobile in grado di limitare traffico, rumore e inquinamento in città». Il messaggio lanciato da Fiab Lodi riguarda la possibilità di investire sull’educazione all’uso del monopattino e il rispetto delle regole.

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