Lodi: Legambiente detta le regole per le rotatorie del Passeggio

Gli ambientalisti chiedono al Broletto di rivedere pesantemente le previsioni dell’amministrazione Casanova

Rotatorie, strisce pedonali e attraversamenti ciclabili sui “passeggi”: il circolo di Lodi di Legambiente chiede al Comune che restringa la carreggiata stradale e salvaguardi i marciapiedi per la sicurezza dell’utenza debole. “ Proprio lungo via Vignati e viale Agnelli passa (di fronte o alle spalle delle panchine) anche una pista ciclabile di rilevanza regionale, a suo tempo finanziata dalla Regione Lombardia - scrivono tra l’altro da Lodiverde in una lettera aperta -. Sino a quando la passata amministrazione ha iniziato, con la scusa delle compensazioni Esselunga, a distruggere la continuità dei giardini e aprire al traffico veloce delle auto questa porzione del centro storico. L’eliminazione del percorso pedonale di fronte al monumento ai caduti in Piazza Medaglie d’Oro costringe chi è a piedi ad aggirare il monumento. I ciclisti debbono scegliere se tirare dritto in mezzo alle auto, oppure invadere i marciapiedi. Non basta. Il progetto iniziale approvato dalla vecchia amministrazione si prevedeva un ulteriore allargamento delle rotatorie: di conseguenza l’abbattimento dei tigli all’incrocio con via Dante e, su piazza Medaglie d’Oro, il taglio del basamento del monumento ai caduti da un lato e dall’altro il dimezzamento del marciapiede di fronte alla palazzina storica (civico 2 della piazza). I residenti, aprendo improvvisamente il portone, sbatterebbero i passanti in mezzo alla strada. Per questa ragione l’avvocato dei residenti ha già scritto al Comune: il codice della strada prevede 1,5 metri di larghezza del marciapiede”.

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