LODI In arrivo un nuovo bando per il Caffè Letterario

La conferma del sindaco: «Il gestore sarà individuato entro l’estate»

Nessuna chiusura per il Caffè Letterario, è in arrivo un nuovo bando per riaprire la struttura. L’uscita anticipata da parte di Claudio Vigentini, il gestore del Caffè Letterario, lascerà liberi gli spazi per alcuni mesi, il tempo necessario a pubblicare il bando, individuare il vincitore e sottoscrivere un nuovo contratto, e per questo l’amministrazione comunale sta pensando a mettere quei locali temporaneamente a disposizione degli studenti come aule studio, in attesa che siano realizzati gli interventi di manutenzione per riaprire quella di Villa Braila. Dopo quasi 9 anni, Vigentini, pronto a una nuova sfida professionale, ha comunicato al Comune l’intenzione di rescindere il contratto con qualche mese d’anticipo rispetto al termine contrattuale, fissato per maggio di quest’anno. Le parti sono al lavoro per trovare una soluzione soddisfacente per tutti. Rispetto al futuro della struttura, invece, non c’è alcun dubbio. Lo dice chiaramente il sindaco Andrea Furegato: «Non c’è nessuna chiusura. Il contratto era in scadenza a maggio, è richiesta la rescissione anticipata, ma usciremo quanto prima con un nuovo bando per andare a riaprire il locale. Gli uffici stanno già lavorando alla stesura del nuovo bando, in attesa che si definiscano i termini di uscita dell’attuale gestore». Se, come possibile, l’uscita ufficiale dell’attuale gestore potrebbe concretizzarsi in poche settimane, forse pochi giorni, di certo i tempi della macchina pubblica sono più lunghi. Tra stesura del bando, pubblicazione, graduatoria, assegnazione e nuovo contratto, passeranno almeno alcuni mesi. È probabile che, se tutto filerà senza intoppi, un nuovo gestore possa arrivare entro l’estate. Dunque, i locali adiacenti alla Biblioteca Laudense resteranno vuoti e liberi per almeno tre o quattro mesi. «I tempi sembrano incastrarsi perfettamente con quelli dei lavori di manutenzione previsti all’aula studi di Villa Braila – spiega il primo cittadino Andrea Furegato -. L’ipotesi che stiamo valutando, a questo punto, è di poter mettere i locali del Caffè Letterario a disposizione della città come aula studi, in attesa della riapertura di quella di villa Braila. Poi una volta che villa Braila riaprirà, dovremmo essere in procinto di avere un nuovo gestore per il Caffè Letterario».

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