LODI Il matematico Quarteroni è stato premiato ieri a Tokyo

L’accademico lodigiano è stato insignito per le sue ricerche del prestigioso Lagrange Prize

«L’emozione c’è ancora», nonostante i tanti riconoscimenti nazionali e internazionali già ricevuti. Come ci sono ancora i sogni, uno in particolare, ovvero che il progetto del cuore digitale, «grazie all’applicazione su larga scala, possa davvero avere un impatto rivoluzionario per la vita delle persone e ricadute sociali su vasta scala». Premiato ieri a Tokyo, davanti ad una platea composta da 5 mila studiosi e accademici di tutto il mondo, lo scienziato e matematico lodigiano Alfio Quarteroni, insignito del Lagrange Prize dell’ICIAM, conferito ogni quattro anni ad uno scienziato nel campo della matematica e dell’ingegneria che ha ottenuto risultati di assoluta eccezionalità scientifica. Il Comitato Internazionale del premio ha scelto di assegnare l’ambito riconoscimento mondiale a Quarteroni «per i suoi rivoluzionari contributi che hanno avuto un impatto significativo sulla matematica - si legge nella motivazione - : la sua carriera è stata contraddistinta da innovazioni straordinarie nei metodi numerici per le equazioni differenziali alle derivate parziali e da molteplici applicazioni, incluse simulazioni sismiche, modelli del cuore umano e del sistema cardiovascolare, miglioramento delle prestazioni sportive e applicazioni industriali. I suoi metodi di ottimizzazione matematica hanno contribuito alla vittoria del team svizzero nella competizione di vela dell’America’s Cup (2003, 2007)». Citati nelle motivazioni il «prolifico curriculum con oltre 400 pubblicazioni scientifiche e 26 libri di livello universitario e post-universitario, tradotti in numerose lingue e adottati in centinaia di università nei 5 continenti», la formazione «di più di 200 giovani scienziati» e i contributi nel promuovere la comunità della matematica applicata nel mondo. «È certamente qualcosa di inaspettato, anche perché il contesto di riferimento è mondiale e quindi le probabilità di riceverlo erano quasi nulle - ha commentato ieri lo scienziato lodigiano, raggiunto telefonicamente durante la serata di Gala del premio - : l’emozione c’è, per un riconoscimento che trasmette un senso di unicità al lavoro portato avanti negli anni, per le ricadute su molti ambiti differenti, dall’ambiente, alla medicina, dallo sport ai terremoti, lavori che sono stati utilizzati nel mondo». Alfio Quarteroni è stato Professore Ordinario presso l’Università Cattolica di Brescia, l’Università del Minnesota e l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, mentre attualmente è professore al Politecnico di Milano (dal 1989), dove è stato fondatore e primo Direttore del Laboratorio di Modellistica e Calcolo Scientifico (MOX). Tra i premi già ricevuti, nel 1992, quello della NASA per il suo lavoro innovativo nella Dinamica dei Fluidi Computazionale, il Premio Internazionale Galileo Galilei per la Scienza (2015), il Premio Feng Kang dell’Accademia delle Scienze della Cina (2013), la medaglia Eulero da ECCOMAS (2022) e molti altri. È membro dell’Associazione Internazionale di Meccanica Computazionale, dell’Accademia dei Lincei, della Society for Industrial and Applied Mathematics (SIAM), dell’Accademia Europea delle Scienze, dell’Academia Europaea, dell’Accademia delle Scienze di Lisbona, della Comunità Europea sui Metodi Computazionali nelle Scienze Applicate (ECCOMAS) e dell’Accademia Svizzera delle Scienze dell’Ingegneria.

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