LODI Giacigli sotto il ponte vecchio, si allarga la “mappa” dei bivacchi

Anche il viadotto urbano, oltre a quello della tangenziale, è diventato un rifugio per senzatetto

La coperta pesante, probabilmente per combattere i primi freddi di un autunno in ritardo rispetto al consueto, è appoggiata alla ringhiera che fa da barriera al percorso pedonale che si snoda sul lungoadda, esattamente sotto il ponte, in città Bassa. Alle 7.10 di ieri mattina era ancora lì, probabilmente appoggiata da qualcuno che poi ha lasciato il luogo. E non è passata inosservata dai lodigiani diretti al lavoro, segno di un’attenzione a un fenomeno di marginalità che lascia sempre più indizi visibili in città e genera riflessioni. Nuove tracce di giacigli di fortuna in città. Dopo le immagini immortalate ai Giardini Barbarossa, dove si sono viste persone intente a dormire sulle panchine in pieno centro città, tra i sentieri in ghiaietto, i giochi d’acqua, i tassi e le siepi, a pochi passi dal centro storico pedonale e dalla stazione ferroviaria, arrivano nuove segnalazioni di ripari di fortuna sperimentati da chi non ha un tetto dove tornare.

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