Lodi, cure urgenti per il cimitero Maggiore

Sul posto gli assessori Tagliaferri e Scotti: «Al vaglio un modo più efficace per tenerli lontani i piccioni»

Sottochiesa del cimitero Maggiore ancora sorvegliato “speciale”. Il Broletto studia come proteggere il luogo di sepoltura del camposanto cittadino dal sovraffollamento dei piccioni e dai danni conseguenti, in primis il deposito di guano che incide sulle condizioni igienico-sanitarie del luogo. Nella giornata di lunedì, proprio nei locali del sottochiesa del camposanto, si è tenuto un sopralluogo a cui hanno partecipato sia la vicesindaca e assessore con delega ai Servizi per il Cittadino Laura Tagliaferri sia l’assessore ai Lavori Pubblici e Patrimonio Gianluca Scotti, oltre ai referenti della ditta che si occupa del capitolo di gestione del cimitero, dalle manutenzioni alla pulizia al decoro. Il primo passaggio era stato l’emissione di un’ordinanza sindacale per imporre la rimozione di tutti i vasi, i fiori e gli elementi rimovibili dalle sepoltura, alcune anche molto datate, con l’obiettivo di mettere a punto un’operazione di sanificazione integrale degli spazi, con la rimozione di tutti i nidi di volatili che avevano sfruttato proprio i fiori per trovare riparo stanziale. Il secondo passo, necessario ad azzerare il fenomeno o quantomeno a limitarlo, è quello di studiare il modo di impedire gli accessi agli spazi ipogei. «Intanto abbiamo già concordato con l’impresa il ripristino di tutti i dissuasori che erano presenti lungo il porticato e che, in diversi casi, oggi non sono più presenti - spiega la vicesindaca Tagliaferri - e si sta studiando il metodo più efficace per impedire gli accessi dei volatili al bene, considerate le prescrizioni della Sovrintendenza. L’indirizzo è quello di installare un sistema di chiusura con una rete metallica, ovviamente rimovibile, con la funzione proprio di limitare i passaggi». Anche perché, senza protezioni, il rischio è di assistere a una lotta impari da parte degli addetti per assicurare la pulizia costante del luogo dal guano. Intanto, sempre dal Maggiore, sono arrivate segnalazioni sul rischio “scivolate” per le temperature rigide che favoriscono la formazione di ghiaccio sul piazzale appena oltre il cancello di ingresso, in assenza della consueta stesura del sale. «Ci siamo già mobilitati per risolvere il problema al più presto» assicura Tagliaferri.

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