LODI Corse degli autobus saltate anche per il polo di Veterinaria

I disagi non risparmiano i ragazzi, i professori e gli addetti che si recano all’Università

Le segnalazioni di disagi sono arrivate anche a palazzo Broletto, per diverse corse saltate, servizio essenziali per studenti e dipendenti che hanno il fulcro della loro attività nel polo universitario disegnato da Kengo Kuma. C’è anche l’Università di Lodi nella mappa dei disagi registrati nelle scorse settimane sul capitolo del trasporto pubblico locale. Non solo quella, perché i disagi avevano toccato – come riepilogato puntualmente dall’assessore alla mobilità del Comune di Lodi Stefano Caserini – anche diverse corse delle linee urbane 1 e 2. Per la linea 4, che tocca l’Università, l’assessore Caserini aveva parlato di una situazione in cui il «servizio non era garantito», con conseguenti ripercussioni per chi doveva raggiungere il sito. Disagi anche testimoniati da una serie di segnalazioni arrivate a palazzo Broletto. Proprio per affrontare il tema, l’assessore alla mobilità aveva richiesto un incontro urgente all’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia. Una richiesta di incontro superata dal vertice in cui è stato annunciato il piano di organizzazione su tutto il territorio per affrontare i disagi – con tagli di corse previste - , ma che riaccende il tema dei nodi da sciogliere per migliorare la vita degli universitari a Lodi. Da sempre i collegamenti con la città – considerata la posizione del polo universitario, oltre la tangenziale – sono uno dei temi di lavoro, perché assicurare connessioni frequenti e costanti è una chiave per migliorare il rapporto tra città e sito. Per questo si era lavorato per il superamento del sistema delle navette giudicato inefficace per optare, in accordo con la società che gestisce il servizio, di una fermata dedicata nelle corse urbane, così da avere corse più frequenti soprattutto in fasce orarie delicate per gli spostamenti, come quella tra le 8 e le 9. La consapevolezza oggi è che tutto il capitolo sia da potenziare, insieme agli altri tavoli di lavoro già aperti e da aprire. Un’interlocuzione con gli studenti è aperta su più aspetti, da quello degli alloggi – a fronte di una richiesta crescente di disponibilità a prezzi calmierati - quello delle convenzioni con gli esercizi commerciali dedicate, fino agli spazi (una risposta è arrivata con la riapertura dell’aula studio di villa Braila che va a fornire una risposta quando il polo universitario è chiuso, ma non può essere esaustiva) e alle occasioni di socialità ed eventi per i più giovani.

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