LODI Conto alla rovescia per l’adunata degli Alpini:
attese in città 20mila penne nere

In ottobre il raduno del secondo raggruppamento Lombardia ed Emilia Romagna

Le presenze attese sono da capogiro, paragonabili solo a un altro evento ospitato a Lodi città, di tutt’altra natura e portata, come quello della visita di Papa Giovanni Paolo II del 1992. Macchina organizzativa al lavoro per il raduno degli Alpini che, tra il 14 e il 15 ottobre, porterà in città tra le 15 e le 20mila penne nere. Un percorso, quello per strutturare l’evento, partito da tempo per affrontare ogni aspetto della manifestazione, sotto il profilo organizzativo, logistico, dell’ordine pubblico. La parola d’ordine, degli organizzatori, è “coinvolgimento” per quella che viene vista come «un’occasione unica in termini di visibilità per la città». «Il raduno del secondo raggruppamento degli alpini di Lombardia ed Emilia Romagna è un momento importante perché di fatto coinvolge un terzo di tutti gli Alpini italiani - spiega Zaverio Farina, capogruppo degli Alpini di Lodi - : ogni anno viene svolto in una città diversa e questa volta è toccato a Lodi. È sicuramente un evento più che unico, che porta con sé anche un indotto interessante anche per la città che sarà “invasa” dagli alpini e dalle loro famiglie. Lo spirito è quello delle stare insieme, la giovialità, la voglia di ricordare chi “è già andato avanti”, e quindi non è più con noi, ma anche la voglia di dare un esempio di valori che dovrebbero essere patrimonio condiviso della società».

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