
Lodi, i benzinai non ci stanno e si preparano a scioperare: «Il governo scarica le responsabilità sui gestori»
Il deputato di Forza Italia Luca Squeri, di San Donato, non risparmia critiche alle misure dell’esecutivo: «Il decreto non risolve il problema»
La situazione è delicata sul fronte trasporti, con la fine del taglio delle accise, gli aumenti dei prezzi alla pompa, le lamentele della categorie produttive e l’intervento del governo che, tuttavia, non ha placato il problema, visto che resta confermato lo sciopero dei benzinai per i giorni 25 e 26 gennaio. «Il Governo - si legge nella nota degli organizzatori dello sciopero - aumenta il prezzo dei carburanti e scarica la responsabilità sui gestori che diventano i destinatari di insulti ed improperi degli automobilisti esasperati».
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Lelle Lollo
2 anni, 4 mesi
I benzinai mi devono spiegare,perché prima dell'aumento il diesel lo fanno pagare 1659 e sempre lo stesso gasolio presente nella cisterna il giorno dopo lo fanno pagare 1890...Dopo gli aumenti?
Pietro Moggi
2 anni, 4 mesi
Il problema esiste, dove ci sono 2 distributori vicini di solito costa meno, anche se sono delle marche multinazionali. Se sono su strade molto trafficate e non ce ne sono altri vicino costa di più. Forse quando ce n'erano molti di più (per alcuni troppi) era più facile fare i confronti. Le app? la gente è stufa, manca solo quella per prenotare il bagno all'autogrill e poi chiudiamo il cerchio ... infernale.