LODI Attende i soldi del risarcimento per la morte del figlio, intanto arrivano le spese da pagare

Parla la madre di Luigi Villa, ucciso per errore da un amico nel 2011 quando aveva solo 19 anni

Sono passati dodici anni, ma quando Giuseppina Bignamini, 60enne di Cavenago d’Adda, parla del figlio, le si inumidiscono gli occhi. Aveva 19 anni, è stato ucciso da un colpo di pistola mentre cercava di aiutare un amico, e dopo tanto tempo, ancora non si è potuta mettere la parola fine a una vicenda terribile e tragica: se il processo penale si è concluso con la condanna per omicidio colposo, quello civile ha sentenziato un risarcimento da 500mila euro, mai visti. Ma, nel frattempo, la donna ha ricevuto una notifica (una per lei e una per il marito) che intima di pagare entro tre mesi 16mila euro di imposte di registro, aggiungendo la beffa al dolore che, da quella notte del 16 novembre 2011, non si è mai affievolito.

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