«La giunta Casanova non informò i cittadini, nonostante due atti relativi all’opera»

LODI Dal Pd la replica alle opposizioni sulla chiusura per la nuova campata

«A chi, dell’attuale opposizione consiliare, sembra cadere dalle nuvole e cerca di cavalcare le perplessità e i timori dei cittadini di fronte agli inevitabili disagi che arrecherà il cantiere, ricordiamo che la giunta Casanova fu ampiamente coinvolta nel progetto e fece almeno due atti relativi a quest’opera». È la stoccata in arrivo dal circolo del Partito democratico di Lodi, guidato da Stefano Sordi, sulla spinosa questione del cantiere Aipo per l’apertura della nuova campata del ponte storico cittadino. È sempre il Pd di Lodi a ricordare come il sindaco di Lodi Andrea Furegato, nei giorni scorsi, sia sceso in campo per spiegare in prima persona i punti fermi che ci sono oggi. E quindi che la progettazione e la gestione complessiva dell’opera sono responsabilità di Aipo, che il ponte non sarà chiuso per 500 giorni, perché questa è la durata complessiva dell’opera, mentre le chiusure del ponte riguarderanno 15-20 giorni per i sottoservizi e 3-4 mesi per le opere edili. E anche con Aipo è in corso un serrato confronto che coinvolge, oltre al Comune, la Provincia e l’Anas, per definire tutti gli aspetti relativi alla viabilità e per trovare le modalità e i tempi di chiusura del ponte, al fine «di minimizzare i disagi per i cittadini e individuare le fasce orarie meno problematiche per i cittadini». «I cittadini lodigiani e in particolare i residenti oltre Adda, nonché tutti quanto percorrono il ponte per entrare ed uscire dalla città, saranno tempestivamente informati e coinvolti non appena sarà definito un quadro di intervento ed un programma dei lavori» dicono ancora dal più ampio partito della coalizione di maggioranza.

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