La condanna in tribunale a Lodi arriva dopo 10 anni per un traffico di cuccioli dall’Est

SENTENZA Due anni di pena per un 53enne residente a Villanova, assolto un complice e due prescrizioni

Si è concluso con una condanna a due anni di reclusione, a carico di un 53enne di origini siciliane che all’epoca dei fatti abitava a Villanova Sillaro, due proscioglimenti per prescrizione e un’assoluzione l’ultimo dei processi in corso a Lodi per i traffici di cuccioli importati illegalmente dall’Europa dell’Est ormai una decina di anni fa.

La condanna a V.T.S. arriva per contestazioni simili a quelle che già lo avevano visto condannato in via definitiva a 2 anni e 2 mesi di reclusione nel 2022, in un procedimento che contestava anche l’associazione per delinquere e ipotizzata complicità di qualche veterinario. Questo nuovo processo invece, per altri episodi che erano rimasti al di fuori di quell’inchiesta, contestava ai quattro imputati, a vario titolo, anche ipotesi di frode in commercio, oltre al maltrattamento di animali e alla specifica violazione della legge 201 del 2010 che, ratificando una direttiva europea, vieta il commercio di animali da compagnia che siano privi di sistemi di identificazione e abbiano meno di 12 settimane di vita. L’inchiesta è datata 2015 e la condanna del villanovese è dovuta al fatto che, avendo precedenti penali, sono stati applicati i principi della recidiva che spostano in avanti i termini della prescrizione, una dichiarazione di non procedibilità che è a garanzia degli imputati per evitare che i procedimenti penali durino all’infinito.

Prescrizione che invece è stata concessa ai presunti correi R.M.O., 50 anni, e T.P.F., di 53, mentre M.V., 54 anni, nato a Vizzolo, è assolto per non aver commesso il fatto.

Lo schema contestato è simile a quello dell’altro processo che ipotizzava una rete più ampia. I cuccioli, delle razze “alla moda”, venivano acquistati in Bulgaria, importati in Italia in scatole di cartone nel bagagliaio di qualche auto, quindi proposti in vendita su Internet come “nati in casa”, secondo l’accusa mentendo anche sulle loro età. Tra l’altro lo svezzamento troppo precoce produce gravi danni di salute ai cuccioli e seri problemi comportamentali. La Forestale di Lodi si era dedicata a lungo al contrasto di questo fenomeno, individuando gruppi di commercianti abusivi che gravitavano su San Giuliano, Melegnano e, in misura minore, anche su Villanova.

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