Infiltrazioni e lesioni al soffitto, il Comune deve correre ai ripari per Villa Braila
LODI L’immobile di inizio Novecento è uno dei “gioielli” del patrimonio cittadino
Infiltrazioni d’acqua e lesioni nel controsoffitto, con un locale puntellato e già inibito all’uso nello storico immobile - noto come palazzina del custode - nel cuore del parco di Villa Braila. Lo storico profilo dell’edificio di inizio Novecento, immerso nel verde del parco monumentale, è uno dei pezzi da novanta del patrimonio comunale. E per storia e funzioni - al piano terra ospita l’aula studio, al primo piano la sede dell’Acsi, ex Consorzio dei servizi alla Persona - è un riferimento nel panorama cittadino.
Il peggioramento delle condizioni di conservazione dello storico immobile sono emerse di recente e palazzo Broletto è già corso ai ripari, con monitoraggi e azioni specifiche.
Nello storico immobile intanto sono già stati effettuati sopralluoghi e si è costruito un percorso per arrivare alla risoluzione della problematica, che, vista l’importanza del bene, non sarà immediata.
«La situazione è monitorata - spiega l’assessore a lavori pubblici e patrimonio, Luca Scotti - e dopo la segnalazione che ci è giunta dal Consorzio, che occupa gli spazi al primo piano, ci siamo rivolti alla Sovrintendenza per una richiesta di autorizzazione a effettuare dei saggi specifici, primo passo essenziale per individuare natura della struttura del controsoffitto visibile e del fenomeno. Abbiamo anche già incaricato un’impresa e richiesto una consulenza a un esperto strutturista, che possa seguire gli interventi». Le infiltrazioni più vistose riguardano alcune porzioni della controsoffittatura, su cui sono visibili anche delle lesioni. Proprio con i saggi per cui si è richiesto il via libera alla Soprintendenza si indagherà nella natura della struttura - per capire come è stata realizzata e se ha funzioni statiche - e come si può intervenire. «Per quanto è stato possibile verificare in questa prima fase con i sopralluoghi su parte della copertura era già stato portato avanti un intervento di risanamento in passato, probabilmente negli anni Sessanta come si evince dalla natura e dallo stile di alcune travi che sono visibili nella parte a cui è possibile accedere tramite i passaggi presenti - spiega ancora l’assessore Scotti - : in un’altra parte non è invece possibile accedere al momento e sarà necessario farlo proprio dalla copertura. Ed è in questa parte che sono visibili oggi i cedimenti del controsoffitto». Intanto, proprio l’esterno di Villa Braila è stato oggetto di lavori di recenti per l’installazione dell’attesa rampa per l’accesso delle persone con disabilità al piano terra dell’immobile; lavori oggi conclusi, con la rampa ben visibile, in metallo, dotata di passerella in legno per i passaggi, nel cuore del parco. Lo storico immobile dovrà però tornare sotto i ferri, questa volta per metterlo in sicurezza dalle infiltrazioni.
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