In tre intossicati dal monossido a Turano, una famiglia di indiani finisce al pronto soccorso

KILLER SILENZIOSO Richiesto l’intervento dei sanitari perché accusavano mal di testa

Richiedono l’intervento dei soccorritori perché accusano un forte mal di testa ma all’arrivo dei sanitari si scopre che la casa si stava riempiendo di monossido. È stata quindi tempestiva per una famiglia di cittadini indiani la chiamata al 118 per ricevere assistenza nella serata di mercoledì: l’intero nucleo familiare, trasportato poi al Maggiore di Lodi, è stato raggiunto nell’abitazione di Molino Terenzano, frazione di Turano, poco prima delle 20. Alla base della richiesta di intervento il mal di testa che tutti e tre gli abitanti, papà e mamma di 50 anni e il figlio di 24, accusavano da alcuni minuti. Arrivati sul posto, i sanitari della Croce Casalese hanno scoperto che quella in corso era una classica intossicazione da monossido, con la strumentazione in uso al personale medico che ha segnalato la presenza nell’aria del killer silenzioso. Fatte subito arieggiare le stanze, a supporto dei sanitari sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco che hanno certificato come il veleno inodore e incolore fosse presente nell’aria per via di un braciere che era stato acceso dalla famiglia per risaldarsi.

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