
In attesa della rinascita la stazione di Lodi è un deserto non degno di un capoluogo di provincia: dopo le 14 scatta il “coprifuoco”
DISAGI Bar e supermarket nel pomeriggio sono chiusi, l’edicola è un ricordo e la biglietteria è solo per Trenord

L’edicola, che faceva anche da rivendita di biglietti, è chiusa da anni. E la saracinesca abbassata per pendolari e viaggiatori che arrivano nella stazione ferroviaria del capoluogo non è quindi una novità. A questa ora si aggiungono, nel pomeriggio, altri vuoti. Dalle 14 in poi, infatti, sono chiuse anche le serrande del supermercato - a marchio Carrefour Express - e quelle del bar da tabacchi, da sempre punto di riferimento tra i servizi della stazione. È un vero e proprio deserto commerciale lo scalo ferroviario del capoluogo nel pomeriggio. Con buona pace di chi arriva e parte, ma anche di chi lavora nello scalo. Se il punto vendita alimentare era stata una delle novità, arrivate a fine 2022, proprio per dare un servizio a chi si sposta con il servizio ferroviario ogni giorno, ora il panorama nel pomeriggio è caratterizzato da deserto e silenzio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA