Il sole domenicale spinge la petizione
per il sottopasso della Bassiana a Lodi

MOBILITAZIONE Altre 120 firme contro l’apertura alle auto decisa dal Comune

Altre 120 firme raccolte in un’ora e mezza di ritrovo, nel sottopasso della Bassiana. È il bilancio del secondo fine settimana di mobilitazione del comitato spontaneo di cittadini - residenti e non solo - in protesta contro la scelta del Comune di Lodi, messa nero su bianco nel nuovo Pums, di aprire alle auto il percorso. Ad oggi sono 1100 le sottoscrizioni sulla piattaforma Change.org e dopo il centinaio di firme cartacee incassate domenica scorsa, ieri si è arrivato ad altre 120 adesioni. «Siamo particolarmente preoccupati da questa misura e anche dall’annuncio della sperimentazione, perché è evidente che questa giunta ci pone davanti a un fatto compiuto di fronte a una scelta che invece è critica e controversa da tempo - spiega Giacomo Pides, insieme a Paolo e Lucia Cattani, Mario Bellocchio e Giulietta Gorlani - : l’ulteriore preoccupazione deriva dal fatto che sull’accesso sul lato Piermarini sono già sparite barriere e cartelli di divieto di accesso, qualcosa che ci sembra un approccio muscolare alla questione».

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