IL GIALLO Dieci anni fa a Lodi la morte di Giovanni Sali: «Fu un omicidio rimasto irrisolto»

Secondo il gip non può essersi trattato di un tragico gesto del carabiniere ma le indagini si sono fermate senza arrivare alla verità

Indagine per omicidio volontario e violazione della legge sulle armi archiviata “per essere rimasto ignoto l’autore del fatto”: questa al momento, e fino a quando non dovessero emergere fatti nuovi, la verità giudiziaria sul dramma di Giovanni Sali, l’appuntato scelto dei carabinieri di 48 anni, in forza alla stazione di Lodi di via San Giacomo e in servizio in quel momento da solo come “carabiniere di quartiere”, che alle 17.40 del 3 novembre 2012 fu trovato morto in via del Tempio, a pochi passi dalla chiesa della Maddalena, con due colpi di pistola nel torace. Esplosi dalla sua stessa pistola d’ordinanza, secondo le indagini dei carabinieri di Milano e dei reparti speciali, la stessa pistola dalla quale, a concludere la rapida sequenza, partì un terzo sparo che andò a bucare la serranda di un box nell’adiacente via Indipendenza.

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