Il forno crematorio di Lodi è ancora fermo:
spese supplementari per i cittadini, intanto il Comune ha perso duecentomila euro

Il blocco risale alla fine di luglio, per l’ex assessore Molinari «è urgente e necessario trovare una soluzione definitiva»

Il blocco del forno crematorio tra fine luglio e inizio ottobre costa alle casse comunali 200mila euro di mancati introiti. La minore entrata è stata recepita nella variazione al bilancio di novembre. «Necessario e urgente trovare una soluzione definitiva per dotare una città capoluogo come Lodi di un servizio di cremazione affidabile e funzionale», ha incalzato l’amministrazione l’ex assessore Giusy Molinari.

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