
Il destino del Linificio: «I 21 milioni di opere del Museo sono anche 21 milioni di problemi»
LODI Agli Stati generali prospettive e qualche preoccupazione per il futuro Opificio della cultura
Prosegue, in città, il brainstorming per capire come e cosa collocare all’interno del futuro Opificio della cultura. Mentre procedono i lavori di ristrutturazione dell’ex Linificio, grazie al maxi finanziamento ottenuto con i fondi del Pnrr, domenica pomeriggio è andata in scena una nuova puntata degli appuntamenti voluti dal Comune per ragionare sul futuro Museo civico. Cittadinanza, associazioni culturali, operatori e operatrici del settore e tutti i soggetti interessati a partecipare attivamente alla nuova fase del percorso avviato con gli Stati generali della cultura si sono ritrovati allo Spazio 21 di via San Fereolo, pure sede della la mostra “Essere Fiume”. Presente anche il sindaco Andrea Furegato, il quale ha spiegato come «i 21 milioni di opere del Museo sono anche 21 milioni di problemi. Non è una questione facile, stiamo rivedendo una parte della progettazione affinché l’anno prossimo l’amministrazione comunale sia messa nelle condizioni di collaudare l’opera, e di rendicontare correttamente il finanziamento Pnrr da 18,5 milioni. Per questo serviranno ulteriore risorse, e sappiamo inoltre che a quel quadro economico mancavano circa 6 milioni di euro». L’obiettivo dell’amministrazione comunale, nell’ambito del prossimo anno, è comunque «quello di avere l’opera collaudata ai fini della rendicontazione e di prestare particolare attenzione alla riattivazione dello spazio» vedasi Archivio storico e, allo stesso tempo, «sarebbe auspicabile riavere uno spazio adeguato per poter riorganizzare tutte le collezioni che sono nella disponibilità del Comune. Non già organizzate come esposizione, ma averne nella piena disponibilità, questo sì, sarebbe un passaggio molto importante».
© RIPRODUZIONE RISERVATA