Il degrado delle tombe private
non risparmia i lodigiani illustri

CIMITERO MAGGIORE Tagliaferri: «Un peccato, ma il Comune non può intervenire»

Monumenti danneggiati dall’usura del tempo o scritte quasi ormai illeggibili. Quando però si tratta di personaggi noti, è più facile che lo sguardo sia catturato dal particolare fuori posto e anche dall’usura che rischia di diventare degrado. Se il cimitero Maggiore è anche un vasto museo artistico a cielo aperto d’arte funeraria – anche oggetto di iniziative di valorizzazione in tal senso in passato, come quelle messe in campo dal Touring di Lodi - , tra gli elementi critici nell’ampio partita dei cimiteri c’è anche quella legata all’usura delle tombe private. Quelle di persone comuni, come quelle di chi ha lasciato tracce di sè nella storia della città.

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