
I giovani tra sogni e cadute, tutto esaurito a Lodi per Crepet
L’INCONTRO I consigli dello psichiatra all’auditorium Zalli: «Il talento c’è in tutti, bisogna aiutarlo ad uscire»
Alda Merini avvolta in una nuvola di fumo, al giovane porta-farmaci che sa bene non essere il garzone della farmacia, un giorno dice: «Guardi che anche l’angoscia può essere artistica». Siamo sui Navigli a Milano. Tanti anni fa. E nei panni di questo “rider” improvvisato c’è uno psichiatra non ancora famoso ma molto “curioso”, che vuole conoscere la “signora della poesia” ed escogita questo azzardo per farlo. È Paolo Crepet, lunedì sera all’auditorium Zalli di Lodi con il suo “Mordere il cielo”, ultimo appuntamento del ciclo d’incontri dedicati al disagio giovanile e alla prevenzione del bullismo, promossi dalla Compagnia della Solidarietà in collaborazione a Città di Lodi, Provincia, Fondazione Banca Popolare, Unione Artigiani, Casartigiani Lombardia, Assolombarda e “il Cittadino”.
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