Graffignana, parlano i testimoni dell’accoltellamento

«L’aggressore ha seminato il panico nel bar, poi ha colpito a caso»

Una serata di festa che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Sono ancora sotto shock gli amici di P.V., il 25enne di Graffignana colpito con un fendente al collo poco dopo le 3.30 della notte di Natale e tutt’ora ricoverato al San Matteo di Pavia. Molto conosciuto in paese, il giovane fino a pochi minuti prima era con alcuni amici, e anche il padre, all’interno del locale che si affaccia su via Milano, strada teatro poi dell’accoltellamento che sarebbe potuto risultare fatale. Una serata di gioia e di festa, quasi una tradizione per il 25enne e la sua compagnia che si ritrova sempre alla vigilia per gli auguri ma che aveva ancora un sapore speciale visto che un parente è prossimo alle nozze. Intorno alle 3 però nel locale è entrato il nordafricano residente a Borghetto che ha seminato il panico. Una follia di pochi minuti come raccontato dagli amici stessi, visto che l’aggressore, non ancora 30enne e non nuovo ad episodi di violenza così come ad altri reati, ha cercato in tutti i modi di attaccare briga con chiunque. Respinto dal locale, ferendo però già un 32enne medicato poi al Maggiore di Lodi per la lesione ad una mano per un paio di settimane di prognosi, il nordafricano si è scagliato con il taglierino che aveva con sé alla gola del 25enne ferendolo quasi mortalmente

© RIPRODUZIONE RISERVATA