Genitori “speciali”, volontari ed eroi: ecco i premi alla bontà di Lodi

RICONOSCIMENTI Le storie silenziose e nascoste di chi, ogni giorno, si spende per gli altri... nonostante tutto

Un appuntamento con i gesti concreti di altruismo, che non si fermano davanti a nulla. Sabato 21 dicembre alle 17.30 nell’aula magna del liceo Verri verranno assegnati i Premi alla bontà e al valore decisi dall’omonimo Comitato che ogni anno puntano a evidenziare il lavoro, silenzioso e nascosto, compiuti dagli uomini e dalle donne della città e del territorio.

Il premio alla bontà “Angelo Scarioni” va a Renato Pezzi. Dal 2009 volontario presso l’A.L.A.O., associazione che assiste i pazienti oncologici, Renato è responsabile della gestione dei mezzi e dei trasporti, gode della stima, dell’affetto delle persone che hanno l’occasione di conoscerlo e rappresenta un esempio di altruismo. Egli è sempre in grado di coinvolgere altri nelle sue disinteressate azioni, dimostrando che, anche nella solidarietà, l’unione fa la forza.

Il premio alla bontà “Associazione Luigi Cesaris” va a Latifa Gabsi (alla memoria). Latifa, prematuramente scomparsa un anno fa, è sempre stata il perno del Doposcuola Popolare dell’Associazione Pierre di Lodi, l’artefice di tante lotte per i diritti degli immigrati, una figura centrale per le famiglie straniere in difficoltà, fino all’ultimo una donna coraggiosa e attiva nei vari ambiti cittadini per valorizzare lo scambio culturale tra i popoli.

Il premio alla bontà “Isa Veluti” va a Susanna Conti e Alberto Dall’Oro. All’inizio della guerra in Ucraina, con grande generosità hanno accolto una giovane donna incinta ed il suo bimbo di tre anni, aiutandola in tutti i modi e seguendola durante la gravidanza. Alberto per mesi si è occupato ogni giorno del primo bambino, che ha imparato l’italiano e ha incominciato a chiamarlo “nonno”. Il legame di affetto tra i due nuclei familiari è continuato anche dopo il ritorno in Ucraina, attraverso scambi quotidiani e periodi di ospitalità a Lodi, per la gioia di tutti.

Il premio alla bontà “Fondazione Banca Popolare di Lodi” va a Marco Notari. Ligure di origine, lodigiano di adozione, imprenditore, da qualche anno ha scelto di fondare l’Officina, una nuova realtà produttiva che permette la crescita umana e professionale di giovani diversamente abili e autistici: li accompagna come un bravo maestro di bottega ad imparare i rudimenti del mestiere. Appassionato del suo lavoro, ora prova anche la gioia di assistere questi nuovi amici nell’avventura di diventare grandi e protagonisti della vita.

Il premio alla bontà “Rotary Club Lodi” va a Annamaria Scaglioni e Luca Alquati. Hanno adottato quattro figli, due dei quali diversamente abili, hanno accolto per anni i bambini di Chernobyl con l’Associazione Amici di Serena. Dal 2002, quando è mancata la loro piccola Tiziana, affetta da sindrome di Down, hanno istituito in sua memoria il Progetto Tizzi, per aiutare i bambini bielorussi. La loro attenzione agli altri si manifesta anche nell’impegno presso la comunità della Parrocchia di San Lorenzo e l’Ufficio Famiglia della diocesi di Lodi.

Il premio alla bontà “Costanza Gorla” va a Fabrizio Calvi. Volontario alle docce pubbliche nella città di Lodi, dona il suo tempo e le sue forze anche quando ne ha già consumato abbastanza alla mensa o all’emporio: disponibile sempre e per ogni necessità, con la pazienza e la leggerezza della semplicità. La sua dedizione al servizio verso gli ultimi lo pone a simbolo di quanti ancora credono nella solidarietà e s’impegnano per una società dove ci sia posto per tutti.

Il premio al valore “Romano Sacchi” va a Federico Vanelli. Ex azzurro di nuoto, pluridecorato campione europeo e mondiale, non ha esitato a offrire coraggiosamente la sua esperienza di atleta per trarre in salvo un ragazzino che stava affogando nel fiume Adda, lo scorso luglio.

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