Due anni per una visita: una paziente 93enne di Casalmaiocco fa ricorso
LISTE D’ATTESA Proteste per il servizio dell’ospedale di Vizzolo
Per la seconda volta, a 93 anni, vittima del sistema perverso delle liste d’attesa e delle storture della sanità. Una donna di Casalmaiocco che aveva già vinto un primo ricorso insieme al Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute, per il mancato rispetto dei tempi d’attesa all’ospedale di Vizzolo, si è ritrovata per la seconda volta nella stessa situazione. E il Coordinamento, per la seconda volta, ha fatto ricorso. «La nostra denuncia - spiega il portavoce del Coordinamento Andrea Viani - si riferisce anche alla mancata presa in carico». La paziente, infatti, la prima volta, «era in follow up con lo specialista ospedaliero - spiega Viani -, invece l’hanno mandato al Cup per prenotare un controllo a metà 2027. Abbiamo fatto ricorso. Doveva essere presa in carico, invece è stata rimandata a un controllo dopo due anni. Assurdo. Lo specialista aveva scritto che il controllo avrebbe dovuto essere tra 8 mesi. Per questo abbiamo vinto il ricorso e le hanno dato la visita nel tempo indicato».
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