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Motori spenti, stalli occupati, carrozzeria arrugginita: le lamentele dei residenti
Gomme a terra, motore spento, telaio arrugginito, assicurazione scaduta. Automobili in potenza di cui non è rimasto che il ricordo e l’ingombrante presenza. Spesso abbandonati ai margini di vie e piazze, oppure in preziosi stalli a ridosso del centro e delle zone più trafficate, questi rottami a quattro ruote sono diventati ormai una costante in quasi tutti i quartieri della città. Che già deve fare i conti con l’eterna lotta tra automobilista e parcheggio, figurarsi se poi le stesse strisce bianche sono occupate da inutili pezzi di ferraglia. Il caso più emblematico e forse meglio conosciuto è quello di piazza Martiri della Libertà, quartiere San Fereolo, dove nel grosso parcheggio a ridosso di via Cristoforo Colombo si trovano ben due esemplari di veicoli buoni solo ad occupare spazio: una Opel Tigra con la targa della Bulgaria ed un furgoncino Ducato della Fiat. Quest’ultimo, raccontano dai palazzi del circondario, è usato come riparo di fortuna da un volto noto della zona che proprio all’incrocio tra il vicino viale Pavia e via Sforza è solito chiedere l’elemosina. Nelle giornate di pioggia il Ducato viene usato come riparo, e infatti il suo abitacolo è colmo di coperte e indumenti, a lasciare intendere l’attuale frequentazione. Dietro il Ducato la vecchia Opel color petrolio, anch’essa abbandonata nel parcheggio da tempo immemore, senza che nessuno mai si sia preoccupato di spostarla o farla portare via.
 
Più d’intralcio, e di recente apparizione, è invece la Fiat Panda di via Enrico Mattei, a ridosso della Piarda Ferrari. Questa volta la Panda è “parcheggiata” non in uno spazio consono ma proprio sopra il marciapiede, con conseguente fastidio per i pedoni che frequentano il lungo Adda. Pochi metri più in là, in via dei Pescatori, un’altra vettura a marchio Opel con il parafango tutto ammaccato. Anch’essa non si trova in un parcheggio a linee bianche, ma dà uguali problemi poiché collocata vicino ad un passo carrabile. Quello che invece ormai da tempo staziona in uno stallo di via Defendente è l’esemplare di Ford del 2004, proprio accanto agli uffici della Questura. A qualche metro di distanza, alla Ford fa compagnia una vecchissima Daihatsu Mode che, a giudicare dalle condizioni esterne, probabilmente non viene messa in moto da parecchi anni.
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