Danneggia due statue della Vergine a Lodi, la Polizia denuncia un 21enne

VANDALISMI Il giovane di origine gambiana deve rispondere dei vandalismi avvenuti all’angolo tra via Milite Ignoto e via Battisti e in via Gorini

Danneggia due statue della Vergine Maria in centro città, la Polizia di Stato denuncia un 21enne gambiano. Risalgono entrambi a ieri, martedì 2 settembre, gli episodi per cui è stato deferito in stato di libertà il cittadino africano segnalato alla centrale operativa della questura di Lodi durante le ore centrali della mattinata. Il primo vandalismo è avvenuto all’edicola votiva all’angolo tra via Milite Ignoto e via Battisti, dove è appunto allocata una statuetta della Vergine Maria: a segnalare quanto stava accadendo un passante che ha spiegato agli agenti delle volanti come in quegli istanti un uomo, di carnagione scura con indosso anfibi beige, giubbino nero e berretto da baseball verde, si stava accanendo sul manufatto. Arrivati in posto i poliziotti non hanno trovato l’uomo descritto ma hanno appurato che effettivamente il danneggiamento era avvenuto con anche dei vasi di fiori rovesciati a terra. Pochi minuti dopo da via Gorini, dalla la “Casa Madre e generalizia delle Figlie dell’Oratorio” è stato segnalato un secondo danneggiamento: qui gli agenti hanno trovato una persona a fianco della statua violata, con la descrizione fornita in precedenza che corrispondeva a quella del 21enne segnalato già tra via Milite Ignoto e via Battisti. Già noto per i precedenti accumulati per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, il cittadino originario del Centrafrica alla vista della volante ha dato in escandescenze inveendo contro chiunque si trovasse di fronte. Ricondotto alla calma, è stato quindi accompagnato in questura per l’identificazione e la denuncia. Non è da escludere che il 21enne sia l’autore anche ai vandalismi denunciati nella chiesa di San Rocco in Borgo avvenuti nei giorni scorsi: su quest’ultimi a condurre le indagini sono i carabinieri a cui si è rivolto il parroco don Angelo Manfredi per denunciare l’accaduto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA