Dal palco della festa dell’Unità di Lodi Elly Schlein torna a rilanciare il tema dei diritti dei bambini stranieri nati in Italia
LODI L’intervento della segretaria Pd davanti a militanti e amministratori
Camicia bordeaux e jeans, sneackers bianchi ai piedi, la segretaria de Partito democratico Elly Schlein sabato sera da Lodi
ha rilanciato sul tema della cittadinanza, chiedendo una riforma e promettendo di impegnarsi in parlamento. Poi, fra i temi affrontati dalla segretaria davanti alla platea di militanti e amministratori, la sanità, con l’accusa di scarsi investimenti rivolta al governo Meloni (Schlein ha citato i dati della Fondazione Gimbe secondo i quali l’Italia è il paese del G7 che investe meno).
In arrivo da Milano, la segretaria è stata accolta dal segretario provinciale del Pd Andrea Ferrari e poi, prima di salire sul palco, ha salutato, tra gli altri, il sindaco di Lodi Andrea Furegato. Numerosi gli amministratori locali del Pd presenti al Capanno. In prima fila anche l’onorevole Lorenzo Guerini che nonostante le differenze di vedute interne nel partito su vari dossier, ha accolto la segretaria nazionale.
Un duro affondo, Schlein lo ha rivolto alla scuola e al tema della cittadinanza. «Non voglio più sentire ministri dell’Istruzione dire che bisogna ridurre il numero di stranieri nelle classi, non sono stranieri, sono bambini», ha detto Schlein, avvisando dunque dell’urgenza di una riforma della cittadinanza e segnalando come il settanta per cento dei bambini stranieri nelle nostre scuole sono nati in Italia.
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