
Crepa sul ponte di Lodi, in tre cadono a terra: «Troppi pericoli, bisogna intervenire»
Asfalto a pezzi Baggi, Invernizzi e Maggi all’attacco: «Questa giunta è la bella addormentata sul fiume»
Una delle “ferite” sull’asfalto è così ampia che i bordi sono ormai letteralmente aperti. E il metallo sollevato che si cela sotto l’asfalto ha già causato, come segnalano i cittadini, tre cadute nel fine settimana. Si allargano le fessure sulle passerella ciclo-pedonali del ponte Bonaparte. E cresce l’allarme per l’arteria sospesa che collega due parti di città, utilizzatissima sia in auto, sia a piedi e su due ruote. A raccogliere preoccupazioni e timori di chi ci passa ogni giorno o quasi sono tre consiglieri di opposizione, che chiedono interventi urgenti a Palazzo Broletto. «Mi hanno segnalato personalmente che sono cadute tre persone solo in questo weekend, inciampiate nei bordi ormai sollevati di una delle fessure - sottolinea Giulia Baggi, capogruppo di Fratelli di Italia in aula - : ormai i punti ammalorati sono diversi e sono pericolosissimi per chi va in giro in bicicletta o si sposta a piedi. In attesa di un intervento che ci auguriamo risolutivo e messo in atto prima possibile, si intervenga con un’adeguata segnalazione dei punti più pericolosi, soprattutto in un punto sul lato sinistro in direzione del lungo Adda Bonaparte». Le immagini, secondo il consigliere Gianmario Invernizzi (Sara Casanova Sindaco), sono eloquenti e dicono come «questa giunta sia ormai la bella addormentata sul fiume: quello che si vede molto bene non è più una buca, ma una voragine che ritengo sia inaccettabile». Si rischia secondo Invernizzi, di «cadere di continuo e di farsi male: siamo di fronte al fatto che questa amministrazione è indietro su tutti i lavori, non è solerte e non interviene neanche nei casi di massima urgenza come questo». Sono «finite le parole» di commento secondo Lorenzo Maggi, consigliere de Il Broletto con Maggi. «Da mesi i cittadini, io e altri consiglieri segnaliamo questa criticità che necessita di verifiche - rimarca Maggi- : un’apertura così consistente è normale che generi apprensione. Mi piacerebbe capire se c’è l’intenzione di intervenire per verifiche all’infrastruttura storica e centrale per la mobilità cittadina, perché invece non è normale che un ponte si apra in questo modo». L’appello è «al latitante assessore ai Lavori Pubblici: intervenga per rassicurare i cittadini e chiarisca cosa sta succedendo, rassicuri i cittadini che sono preoccupati in modo legittimo e chiarisca cosa è necessario fare, anche se serve un controllo sistemico e strutturale o basta un intervento puntuale di ripristino dei danneggiamenti visibili».
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