Copertura e finestre nuove all’ex Linificio, il polo culturale prende forma
LODI Proseguono senza sosta i lavori, completato il tetto rosso fuoco
Il colpo d’occhio fa già effetto stando su viale Trento Trieste e guardando ai binari e alla facciata del mastodontico immobile, fino a qualche mese fa spettrale. A cambiare il panorama non c’è ancora il nuovo volto della facciata, quello che sancirà per sempre il via a una nuova era, ora solo immaginata sulla carta e nei progetti. Ci sono però le finestre nuove di zecche, che restituiscono già un anticipo della storia del domani, tra passato dell’ex Linificio di piazzale Forni - di cui richiamano l’estetica e il disegno, ispirandosi al vecchio sito industriale - e futuro come nuovo polo culturale del capoluogo, con le nuove sedi del Museo civico e dell’Archivio storico, ma anche nuovi spazi per la cultura, la creatività e la società. A dare un’idea ancora più precisa del cambiamento epocale in corso, ci sono gli scorci dall’alto, che ri-scrivono altri pezzi dell’edificio e, in particolare, quello dell’enorme copertura oggi color rosso fuoco, che racconta come la trasformazione sia a un punto clou.È un panorama fatto di continui mutamenti e rinascite, quello tutt’intorno a piazzale Forni e alla rigenerazione da quasi 21 milioni di euro dello storico Linificio e Canapificio nazionale. La rinascita è quella che tocca la porzione acquisita a patrimonio comunale nel corso degli anni Settanta e da allora rimasta sostanzialmente inutilizzata. E il piano passa attraverso il Pnrr, grazie al finanziamento monster da 18,4 milioni di euro, su un quadro economico complessivo - fissato al momento sulla carta, ma destinato a crescere con la perizia di variante in fase di validazione - da 20 milioni 992mila euro per renderlo nuovo hub culturale. Il contesto più definito sullo sforzo economico da implementare - e per cui sono stati già messi a garanzia 3,5 milioni di euro di avanzo libero dalla casse del Broletto - si avrà a stretto giro, in vista dell’assestamento di bilancio di novembre. Intanto è il Comune di Lodi ad aggiornare sui lavori in corso e che proseguono senza soste, in vista della scadenza del prossimo giugno 2026 per i collaudi. In questi giorni è in corso, fa sapere il Broletto, il montaggio dei lucernari sulla copertura, intervento che consentirà di valorizzare la luminosità naturale degli spazi interni. E, contestualmente, è stata avviata la posa delle tegole marsigliesi in cotto sulla prima falda del tetto, quella che si affaccia sul parcheggio. Proseguono anche le operazioni relative alla realizzazione delle nuova fognatura e al consolidamento del solaio interno.
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