
Chiusura del ponte di Lodi e stop al traffico, ancora proteste dall’Oltreadda
QUARTIERI La percezione di alcuni residenti è quella «di essere considerati di Serie B»
Lavori sul ponte dell’Adda e chiusura al traffico delle auto, si alza una voce di malcontento in arrivo da un gruppo di cittadini che risiedono e lavorano nei quartieri Oltreadda e nelle frazioni di Lodi sulla riva sinistra «del nostro amato, quanto trascurato, fiume». La percezione, comune a molti di questi residenti, è quella di «essere considerati cittadini di seconda fascia», cosa che ha radici lontane e che è indipendente dalle amministrazioni che si sono succedute in Broletto. «L’elenco dei disagi a cui abbiamo dovuto fare fronte è lungo, e tra i principali figurano l’abbandono e il degrado dell’ex Sicc, durato decenni, la demolizione in varie riprese e interruzioni del vecchio palazzetto dell’hockey, la devastazione e il mancato ripristino, a tutt’oggi, della Ferrabini, le inondazioni che in passato hanno coinvolto la zona a causa di mancati lavori sul letto e sulle sponde del fiume» come fatto notare dalla memoria storica del gruppo, Stefano Regazzetti. In sintesi, «un inesorabile degrado del territorio a fronte dell’immobilismo delle istituzioni cittadine».
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