CASO CONCORSI Il processo si è aperto due volte per l’ex comandante dei vigili di Lodi ma ora la corte punta alla sentenza entro fine anno

Fabio Germanà Ballarino è accusato di rivelazione di segreti d’ufficio: un’amica vinse due posti

Per l’ex comandante della polizia locale del Comune di Lodi, ma anche della polizia provinciale per un breve periodo, il processo si apre due volte. Dopo l’annullamento delle prime due udienze, che erano state celebrate davanti al tribunale monocratico mentre il codice penale prevede per l’ipotesi di “rivelazione di segreto d’ufficio” un collegio di tre giudici, ieri mattina si è finalmente celebrata la prima udienza valida, poco meno di un anno dopo il rinvio a giudizio da parte del gip. Fabio Germanà Ballarino, 58 anni, si è presentato in aula con la coimputata G.F., di 39, accusata per essere arrivata prima in graduatoria sia al concorso per la selezione di un nuovo vigile a Cornegliano Laudense nel 2020 sia a quella per un agente della polizia provinciale di Lodi, nel 2021. Ballarino era in entrambe le commissioni d’esame ma in un’occasione aveva attestato di non essere in condizioni di incompatibilità, compiendo così secondo la Procura di Lodi un ulteriore reato, il falso ideologico, in quanto si ritiene che avesse una relazione sentimentale con la candidata. Il sospetto è che Ballarino conoscesse in anticipo le tracce d’esame e le avesse illecitamente anticipate alla sua amica, che avrebbe così ottimizzato i suoi studi, a svantaggio di tutti gli altri candidati. Una comunicazione alla Procura fatta da uno dei commissari aveva messo in moto le indagini della Finanza, che nel 2021 aveva anche sequestrato cellulari e computer a Ballarino, anche nel comando di via Cadamosto. Sotto indagine, ma poi prosciolta dalla Procura, era finita anche un’amica di G.F., che condivide con lei la passione per l’ippica e che con un ottimo scritto era arrivata seconda al concorso di Cornegliano.

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