Cancellato a Lodi: «Io ero spiato, ci sono le prove»

CASO PARAGON Il giornalista lodigiano parla con il Cittadino dopo l’incontro con Giulio Cavalli: ««Io mi fido delle istituzioni italiane, almeno fino a quando non avrò motivo certo di cambiare opinione: mi fido del Copasir, mi fido del Parlamento e mi fido del Governo, che però non ci hai mai voluto sentire»

«Chi ci ha spiato? In un paese normale, il Governo lo saprebbe nel giro di 24 o 48 ore. Qui sono passati quattro mesi, è acclarato che fossero più giornalisti quelli spiati eppure non si sa nulla. Ma la questione non riguarda solo Francesco Cancellato e altri due giornalisti, riguarda tutti. Perché come siamo stati spiati, così avrebbero potuto inserire nel mio telefono qualsiasi cosa, immagini sconvenienti o documenti illegali, e rovinarmi. E questa è una cosa che potrebbe capitare a chiunque». Così il direttore della testata online Fanpage, il lodigiano Francesco Cancellato, spiega al Cittadino il suo punto di vista sul caso Paragon e lo spionaggio a suo danno, che nelle ultime settimane si è arricchito di nuove puntate.

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